LA GUERRA IN EUROPA
Punti di vista - interni I seguenti articoli vengono dal sito Web del governo serbo, dal sito Web dellUCK, lesercito di liberazione del Kosovo, dalla penna di Veran Matic, direttore della radio indipendente B92 di Belgrado, chiusa dalle autorità, da Zoran Zivkovic, esponente dellopposizione in Serbia, sindaco della città di Nis, e dalla posta elettronica di Aleksandar "Sasa" Zograf, autore di fumetti di Pancevo, cittadina vicina a Belgrado. Terrorismo in Kosovo Fra le due guerre mondiali è stato molto attivo il Comitato Kosovo. Le sue attività erano chiare: terrorismo mirato alla "liberazione del Kosovo e di altre regioni albanesi". Durante la seconda guerra mondiale varie organizzazioni terroriste collaborarono con la Germania e lItalia. Dopo la seconda guerra mondiale sono state fondate diverse organizzazioni terroristiche con laiuto degli albanesi emigrati in Europa occidentale e dellAlbania. Da quando i leader separatisti hanno proclamato la Repubblica del Kosovo nel 1990, è attiva unorganizzazione terroristica chiamata UCK, esercito di liberazione del Kosovo. Le sue attività non sono dirette solo contro il popolo serbo e i suoi leader, ma anche contro gli albanesi che accettano la Repubblica di Jugoslavia come loro patria. Dal 1991 è più influente la componente islamica che gioca un ruolo importante allinterno del movimento terrorista separatista nella regione. Terrore e esecuzioni di massa in Kosovo Poja brucia Le bombe NATO hanno spazzato via i semi della democrazia Le bombe della NATO hanno spazzato via i semi della democrazia che stavano germinando nella terra del Kosovo, della Serbia e del Montenegro e hanno assicurato che non ci sarà nessun germoglio per molto tempo. La stampa libera in Serbia si è opposta per anni al nazionalismo, allodio e alla guerra. Quale rappresentante di questa stampa, e per aver affrontato le conseguenze delle mie convinzioni politiche, chiedo al presidente Clinton di fermare gli attacchi della NATO sul mio paese. Gli chiedo di avviare negoziati che mirino ad assicurare il diritto a una vita pacifica e alla democrazia per tutti i popoli della Jugoslavia, indipendentemente dalla loro origine etnica. Bombe democratiche? La Serbia è già esausta dagli sconvolgimenti degli ultimi 8 anni: la guerra civile nella ex-Jugoslavia, le sanzioni economiche, i rifugiati. Le persone sono stanche e confuse da tutto quello che è successo, e adesso sono attaccati dalle potenti e forti Aviazioni Militari provenienti dai paesi ricchi, così nessuno si sorprende se le persone diventano irrazionali e smarrite. La Serbia era un posto triste già prima degli attacchi Nato che ora saranno utilizzati dal regime dicendo: "Guardate, questo era un bellissimo e ben governato paese e la Nato è venuta e ha distrutto tutto". Una delle cose ironiche è che i missili utilizzati dalla forze della Nato costano milioni di dollari (&) Non potrebbero utilizzare anche solo una piccola parte di questa cifra per cercare una soluzione nonviolenta del conflitto? Una cosa che richiede nientaltro che un po di buon senso, accidenti, qualcuno lo potrebbe fare gratis!
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