LA GUERRA IN EUROPA -
LAVORARE A UNA SOLUZIONE

Ruoli per un gioco di simulazione

 Presentatore
Sei il conduttore di un noto programma televisivo. Per questa puntata hai invitato varie persone coinvolte a diverso titolo nella guerra nella Repubblica Federale di Jugoslavia. E importante che tutti possano prendere la parola, ma mai troppo a lungo. Invita gli ospiti a esprimere le proprie opinioni con spirito di sintesi e senza attaccarsi o interrompersi a vicenda. Chiedi a tutti di esprimere la propria opinione e le proprie previsioni sullevolversi della guerra in Serbia e nel Kosovo. In un secondo giro di domande domanderai a tutti gli ospiti quali soluzioni siano in grado di ipotizzare per porre fine ai conflitti.

Il programma prevede anche un certo numero di persone in studio. Dopo ogni giro di opinioni da parte degli ospiti, il pubblico può intervenire con domande agli ospiti, senza però che questo possa degenerare in discussioni. Lunica discussione dive avvenire fra gli ospiti invitati. Alla fine del programma il pubblico in studio può però esprimere il proprio parere, votando la soluzione migliore. 

Rappresentante ONG
Sei il portavoce di unorganizzazione di aiuti umanitari che opera nella regione. Hai molti amici in Kosovo, molte persone attive in gruppi per i diritti umani. Hai ricevuto molte telefonate da questi amici e sei molto preoccupato per quanto raccontano. le milizie serbe hanno arrestato un gran numero di attivisti per i diritti umani, anche molte persone che conosci.

A tuo parere bisognerebbe intervenire prima che sia troppo tardi e che tutti gli albanesi vengano imprigionati , fatti sparire o costretti a fuggire. Lunica soluzione é limpiego dellesercito. Prima si inviano i soldati NATO e meglio é.

 Mediatore russo
Rappresenti il governo russo e hai preso parte attiva ai recenti negoziati e azioni diplomatiche. Sei contro lintervento della NATO e i bombardamenti perché ritieni che la violenza contro i Serbi non risolverà niente. Il tuo governo é fermamente a favore del dialogo e i russi possono giocare un ruolo chiave a questo proposito: hanno in comune con i Serbi una lunga amicizia e la loro lingua e cultura hanno radici comuni. Bisogna tenere presente che in diplomazia ci si fida piuttosto di un amico che di un nemico.

Sei pronto a tentare ancora di convincere il governo serbo a cercare una soluzione diplomatica. A tuo parere i Serbi sarebbero pronti ad accettare la mediazione di un governo amico. Vanno create le condizioni affinché tale intervento possa avere successo. Non é facile trovare un punto di incontro, ma é lunica soluzione possibile.

Portavoce NATO
Rappresenti la NATO. Come tutti sanno la NATO é unalleanza di diciannove paesi uniti da una convenzione militare. La NATO ha ripetutamente chiesto ai Servi di firmare un trattato onorevole, ma che garantisca la popolazione albanese del Kosovo. I Serbi rifiutano di firmare questo trattato. E per questo e per le ripetute violazioni dei diritti umani in Kosovo che i governi che aderiscono alla NATO hanno autorizzato i bombardamenti.

Allinterno dalla NATO cè consenso sulla necessità dei bombardamenti, se necessario ad oltranza. Non cè invece accordo sullinvio di truppe di terra. Esponenti di vari governi hanno già dichiarato che la popolazione del proprio paese non accetterebbe lidea che debba essere il proprio esercito a subire vittime invadendo un altro paese. La NATO non sembra in grado di assumersi questo rischio e probabilmente non sarà necessario. Bisogna saper essere pazienti: alla fine i bombardamenti daranno i frutti sperati. 

Genitore di un pilota italiano
Dalla stampa e dai notiziari televisivi hai limpressione che la situazione in Kosovo stia rapidamente peggiorando e che le vittime siano soprattutto cittadini innocenti. Sei sempre stato/a a favore di interventi di fronte a gravi violazioni dei diritti umani. Sei però contrario allinvio dellesercito in Kosovo. Hai un figlio che é militare di carriera e che verrebbe senzaltro inviato nel caso di una missione nel Kosovo. Sai che tuo figlio non é stato preparato a combattere in montagna. A quali rischi verrebbe esposto? Che garanzie ci sarebbero che i militari italiani, se dovessero essere inviati in Kosovo potrebbero cavarsela? Quanti dei nostri soldati siamo disposti a sacrificare per un simile intervento?