LA MISSIONE IN GIAPPONE
In Giappone i cattolici sono meno dell'1%dell'intera popolazione. Che posto ha una "presenza cristiana" in questa terra da secoli buddista e scintoista? Rispondono un prete scintoista e un bonzo di Kyoto. Il missionario è presente negli asili, nelle scuole, nell'arte, fra i giovani , i lebbrosi, i poveri, i rifugiati. Ma il missionario insegna anche religioni comparate, in una università buddista e gestisce un centro di dialogo inter-religioso, facendo vita in comune con un bonzo. Il ricordo di Maria Kitahara Satoko (morta a 29 anni nel villaggio dei cenciaioli) è un esempio di cattolicesimo vissuto.
Durata:
18 minuti
Costo:
Lire 29.000
IL MISSIONARIO IN INDONESIA
Il missionario in Indonesia prova un senso di impotenza di fronte ai grandi problemi che stanno emergendo: al dialogo con l'anima della cultura musulmana, giavanese, mentawaiana, nias, batak... al manifestarsi di fatti negativi come il materialismo, il consumismo, la disoccupazione, la differenza fra ricchi e poveri... e inoltre al desiderio di raggiungere tutti, di vivere accanto ai poveri, di alfabetizzare, di evangelizzare... Tutto questo spinge il missionario ad una consapevolezza sempre più profonda della sua vocazione.
Durata:
16 minuti
Costo:
Lire 29.000
Il documentario, girato in Congo (Zaire), Pakistan (Bangladesh), Giappone, Messico, Brasile e Sierra Leone, si divide in tre parti:
Annuncio : "Il missionario apre la via".
Grazia: "Perchè mi sono convertito".
Vita: "Il Regno di Dio si estende".
La via di Gesù, aperta dal missionario, viene continuata dai nuovi cristiani. I messaggeri si sono moltiplicati. Il regno di Dio allarga la sua misteriosa penetrazione.
Durata:
28 minuti
Costo:
Lire 29.000
INDIA - ZAIRE - AMERICA LATINA - OCEANIA
Attraverso la presentazione di brani scelti in quattro diverse forme liturgiche provenienti dallo Zaire, dall' India e dall'America Latina, il documentario si propone di dimostrare come l'unica fede cristiana può assumere espressioni liturguche diversificate in varie culture e mentalità. Lo scopo è quello di stimolare lo spettatore occidentale a riflettere sulla propria vita liturgica, in vista di riscoprirne tutto il suo significato.
Durata:
25 minuti
Costo:
Lire 29.000
UN MISSIONARIO IN AMAZZONIA
Il documentario narra le vicende di un missionario che lavora in un paese dell'Alto Solimoes (Rio delle Amazzoni), ai confini con il Brasile, il Perù e la Colombia. Il missionario si trova nella necessità di fare una scelta: o preferire coloro che hanno abbracciato la civiltà dei consumi (radio, balli, alcoolismo e forse anche droga), oppure dirigersi verso la gente della foresta, gente buona, semplice, che accoglie con gioia l'insegnamento cristiano. La scelta non è facile. Se il protagonista fosse coadiuvato da altri volontari, potrebbe, affrontare ambedue le situazioni. Ma è solo, e allora, mette in atto tutte le sue forze e aiuta tutti, fino all'estremo sacrificio.
Durata:
22
minuti
Costo:
Lire 29.000
IL CRISTIANESIMO IN GIAPPONE
In generale i giapponesi rivelano un forte senso religioso. Ma questo può dirsi religione? La religione dei giapponesi è forse un animismo evoluto e raffinato, teso all'immedesimazione degli esseri umani con la grande anima dell'universo, ma alieno dai vari impegni di morale e coscienza.
In Giappone, quattro secoli fa, è arrivata la religione cristiana con Francesco Saverio. Essa si diffonde attualmente attraverso i missionari, nelle scuole, negli asili, tra i giovani, gli artisti, i rifugiati, gli intellettuali, i poveri. Nel documentario si cerca di stabilire dei contatti, attraverso varie interviste, con operai, mamme, giovani, ragazze, bonzi ecc... per interrogarli sul senso religioso della vita e sulla religione cristiana.
Durata:
30 minuti
Costo:
Lire 29.000
SIERRA LEONE
RIDARE LA SPERANZA
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In Sierra Leone da cinquant'anni, i Missionari Saveriani sono impegnati nell'attività di evangelizzazione, nell'educazione scolastica, nell'assistenza ai malati e ai bisognosi e nel dialogo con la numerosa comunità musulmana. Da otto anni, uno spaventoso conflitto, è dilagato in tutto il paese con una violenza senza precedenti. L'obiettivo era il controllo del paese e delle sue miniere. E' stato un orrore perpetrato da tutte le parti, un gioco senza regole. "Non c'è altro modo per vincere la guerra che colpire indiscriminatamente" - confessava un esponente della guerriglia. Oggi nonostante gli accordi di pace del 7 luglio 1999, la tragedia della Sierra Leone non è finita. Permane l'incubo della furia di questi lunghi anni di guerra che ha portato su milioni di persone distruzione, maltrattamenti, massacri e mutilazioni. Nel gennaio del 1999, l'arcivescovo di Freetown monsignor Joseph Ganda, sette Missionari Saveriani, sei cuori di Madre Teresa, tredici opereai indiani e molti altri civili, sono stati vittime di un feroce sequestro. Con alcuni di questi missionari ripercorriamo quei tragici momenti. Durata:
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