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SIAMO IN DEBITO
I PAESI POVERI NELLA TRAPPOLA DEL DEBITO

Alam, uno dei ragazzi di un paese tra i più poveri del mondo, non sa che la sua sorte è legata a quella di altri milioni di persone costrette a pagare un debito insostenibile. Ma non ha alternativa: deve lasciare la scuola e mettersi a lavorare come un grande.
E' giusto pagare i debiti, ma non è lecito costringere alla fame e alla disperazione intere popolazioni. E' il caso dei 41 paesi poveri fortemente indebitati.
Questa video sul problema del Debito estero dei paesi più impoveriti del mondo si propone di aiutarne la comprensione, valutarne gli effetti, presentare i tentativi di soluzione e proporre stili di vita coerenti.
E' anche uno stimolo per comprendere e vivere il Giubileo in una prospettiva di giustizia e di condivisione.
Vengono riportati i pareri di esperti come G. Costadoni, F. Terreri, R. Moro e le testimonianze di p. A. Zanotelli, A. Pettifor e Mons. A. Nicora.
La video è particolarmente utile come introduzione a conferenze e dibattiti per il vasto pubblico, nei gruppi e per le scuole.

Durata: 30 minuti

Prezzo: 29000 lire

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SIERRA LEONE
INFANZIA RUBATA
BAMBINI SOLDATO

Sierra Leone: otto anni di conflitto hanno devastato questo piccolo Paese dell'Africa Occidentale ricco di miniere di diamanti. "Tutte le guerre sono brutte ma questa è particolarmente brutta: atrocità inimmaginabili, violenza dalle radici molto lontane. In Occidente c'è qualcuno che ha le mani implicate in questa guerra, e quindi mani sporche di sangue" - afferma mons. Giorgio Biguzzi, vescovo di Makeni. Dramma nel dramma sono i "BAMBINI SOLDATO". Più di 4.000 ragazzi portati via forzatamente da casa a 7-8 anni per essere usati come servi dei combattenti. Sistematicamente drogati sono stati avviati alla guerra, forzati a bruciare case, a sparare, uccidere. Bambini diventati vittime della loro stessa violenza.
Oggi più di un migliaio di questi bambini sono stati liberati. Per loro si stanno mettendo in atto piccole strutture di accoglienza e di recupero. Una battaglia - questa pacifica e creativa - che vede p. Giuseppe Berton, missionario Saveriano da oltre 30 anni in Sierra Leone, in prima fila. Una sfida nella quale è in gioco il futuro di migliaia di ragazzi, e la nostra dignità di adulti.
Durata: 27 minuti

Prezzo: 29000 lire

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GUATEMALA
LA VOCE DEL SILENZIO

Guatemala: un piccolo paese dell'America centrale, dove hanno avuto la massima manifestazione la crudeltà della violenza e la capacità di resistenza.
36 anni di guerra civile hanno prodotto 40mila vedove, 200mila orfani, 1 milione e mezzo di vittime. Nel 1996 è stato firmato l'accordo di pace tra governo, esercito e guerriglia. Ma la violenza continua: dalle campagne si è spostata nelle città.
Poco dopo la firma dell'accordo, Mons. Gerardi fu assassinato. Aveva appena terminato il paziente lavoro di inchiesta sulle atrocità della repressione, per recuperare la memoria storica del paese e tramandarla alle nuove generazioni (Rapporto "Nunca Mas").
Tre forze hanno contribuito alla resistenza: la cultura Maya e il suo profondo rapporto con la natura; la Chiesa e la sua interazione tra popolo, cultura e fede cristiana; le donne e la loro instancabile tenacia. Il Guatemala non ha ancora avuto modo di gustare la pace. Ma il sangue dei martiri è il fondamento della speranza.

Sono questi i tratti salienti delle testimonianze dei coniugi, Micaela e Mario Cardenas, dei fratelli pittori J. Manuel e Diego Sisai e del teologo Pablo Richard.
Durata: 19 minuti

Prezzo: 29000 lire

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SIERRA LEONE
RIDARE LA SPERANZA

In Sierra Leone da cinquant'anni, i Missionari Saveriani sono impegnati nell'attività di evangelizzazione,  nell'educazione scolastica,   nell'assistenza ai malati e ai bisognosi e nel dialogo con la numerosa comunità musulmana.
Da otto anni, uno spaventoso conflitto, è dilagato in tutto il paese con una violenza senza precedenti. L'obiettivo era il controllo del paese e delle sue miniere.
E' stato un orrore perpetrato da tutte le parti, un gioco senza regole. "Non c'è altro modo per vincere la guerra che colpire indiscriminatamente" - confessava un esponente della guerriglia.
Oggi nonostante gli accordi di pace del 7 luglio 1999, la tragedia della Sierra Leone non è finita. Permane l'incubo della furia di questi lunghi anni di guerra che ha portato su milioni di persone distruzione, maltrattamenti, massacri e mutilazioni.
Nel gennaio del 1999, l'arcivescovo di Freetown monsignor Joseph Ganda, sette Missionari Saveriani, sei cuori di Madre Teresa, tredici opereai indiani e molti altri civili, sono stati vittime di un feroce sequestro. Con alcuni di questi missionari ripercorriamo quei tragici momenti.

Durata: 33 minuti

Prezzo: 29000 lire

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"C'era una volta"

Una serie a cura di Silvestro Montanaro e Pier Giuseppe Murgia.
Pianeta Terra, fine ventesimo secolo. E i suoi bambini. Gli adulti di domani, se ci sarà un domani per loro. Sì, perché il bilancio di questo fine secolo è tragico.

  • Oltre 120 milioni di bambini fra i 5 e i 15 anni sono costretti a lavorare e molti di essi per più di dodici ore al giorno. Tra loro le migliaia di bambini di Bombay fotografati in "La spazzola di Devandra" e quelli del Nord-est del Brasile ripresi in "Col cuore coperto di neve".
  • Più di 800 milioni di persone nei paesi del Sud del mondo soffrono la fame: la maggior parte di essi sono donne e bambini come quelli della cittadina di Malange in Angola descritti in "La mia famiglia" o come Madid in Sudan la cui storia è narrata in "E poi ho incontrato Madid".
  • Circa 100 milioni di bambini in tutto il mondo finiscono sulle strade della città a causa della povertà o di problemi familiari: qui, tra violenze e ricatti, cercano una loro dignità come i "Fratelli di strada" del Brasile.
  • Due milioni di minori sono vittime della prostituzione o sottoposti a varie forme di sfruttamento sessuale spesso per facoltosi turisti stranieri. Come Khon e Dom e i loro amici cambogiani del documento "La prossima vita"; o come le centinaia di ragazze (e ragazzi) di Fortaleza, nel Nord-est del Brasile che incontriamo in "Col cuore coperto di neve".
  • Più di 300.000 minori di 18 anni sono attualmente impegnati in conflitti armati. Il problema più grave è in Africa dove 120.000 bambini sono addestrati alla guerra come "Caporal Highway" in Sierra Leone. E in America Latina centinaia di ragazzi sono "arruolati" per difendere i quartieri poveri come gli "Angeli e Killers" della Colombia.
  • Ma anche nel Nord del mondo molti, moltissimi ragazzi e giovani raccontano storie atroci segnate da un'esistenza difficile: come i "Ragazzi fuori" della periferia di Torino, o Alexandra, Daniel, Denise e Dana, bambini rumeni che incontriamo in "Il sogno tradito".

Trasmessa da RaiTre tra ottobre e novembre 1999. La serie di documentari "C'era una volta" ha cercato di cogliere la situazione nel mondo riguardandola con gli occhi dei bambini e dei ragazzi che si affacciano al Terzo millenio. I risultati di questo imponente lavoro, tuttora di estrema attualità, sono utilizzati come strumento di informazione e contributo alle grandi campagne sociali che vedono protagonisti organizzazioni umanitarie nazionali e internazionali tra cui Amnesty International, l'Unicef, gli Istituti Missionari e molte organizzazioni non governative laiche e cristiane.

Una serie di reportages che descrivono realtà per un pubblico adulto e che non vorremmo mostrare ai nostri figli.
Ma che tanti, troppi dei loro coetanei sono costretti a vivere. Una realtà, in ogni caso, che non possiamo dimenticare voltando la pagina del millenio

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RAGAZZI FUORI
ITALIA

Torino, città dell'opulento nord-Italia. Alla periferia, i quartieri popolari.
E' in queste città-ghetto che incontriamo giovani tossicodipendenti, ragazzi costretti a prostituirsi, piccoli spacciatori, ragazze diventate troppo presto donne, giovani graffittari in cerca di adrenali.
Un reportage umano tra esistenze che passano dal carcere minorile alle comunità di accoglienza, dalle Vallette alla zona attorno a via Artom. E nel viaggio incontriamo i "nuovi arrivati": gli immigrati del Nord Africa e dei Balcani con i loro sogni infranti e le loro paure reali. Un incrocio di tante storie diverse con un punto in comune: avere un futuro "normale".
Durata: 50 minuti

Prezzo: 29000 lire

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E POI HO INCONTRATO MADID
SUDAN

"Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata". E' il caso del Sudan, paese disegnato sulla carta geografica dalle potenze coloniali e oggi spaccato in due: il nord di maggioranza araba controllato da gruppi di integralisti islamici e il sud dove vivono popolazioni di origine africana.
Tanti i motivi che "ufficialmente" giustificano la guerra civile. Ma forse quello vero è solo uno: lo sfruttamento del petrolio. Così, mentre si combatte, la gente muore di fame, colpita dalla carestia. Un'assurdità per un paese tanto fertile da essere considerato il granaio dell'Africa.
Ma Madid, il bambino che ormai stremato rifiuta anche il cibo, tutto questo non lo sa.
Durata: 57 minuti

Prezzo: 29000 lire

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LA SPAZZOLA DI DEVANDRA
INDIA

"E' giusto che i bambini lavorino perché a casa servono i soldi". "Ma quali sogni? Per sognare occorrono i soldi".
Voci di bambini di Bombay, India. Ammassati nelle migliaia di piccole fabbriche tessili o nelle minuscole soffitte-laboratorio dove lavorano, mangiano, dormono. Costretti a turni di dodici ore per 15 rupie (700 lire) al giorno: per fabbricare prodotti dai marchi famosi da esportare in Occidente.
E un quartiere, Dharavi: la più grande favela della città e di tutta l'Asia. Attorno a Victoria Station si svolge la vita di migliaia di bambini venuti dalla campagna in cerca di fortuna. E che invece hanno trovato una nuova schiavitù: un lavoro precario e in condizioni disumane. Tra loro Devandra, un ragazzo che tenta di tornare al suo paese ma non ci riesce. Perché da Dharavi non c'è via d'uscita.
Durata: 49 minuti

Prezzo: 29000 lire

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CAPORAL HIGHWAY
SIERRA LEONE

Sierra Leone. Un bello e ricco, che era simbolo di libertà e speranza per gli ex-schiavi; ma che da dieci anni è vittima della guerra civile e fratricida per la conquista delle sue risorse.
Soprattutto i diamanti.
A combattere questa guerra sono stati mandati in prima fila i bambini. Migliaia di piccoli soldati addestrati con violenza e minacce per ogni tipo di efferratezza. Sotto l'effetto di potenti droghe hanno ucciso e mutilato i loro stessi coetanei. Così si sono distinti in "azioni coraggiose" che adesso sono diventati incubi: come quelli di caporal Highway, il ragazzo che col suo mitra controllava una strada.
Ora, di nuovo liberi, vorrebbero tornare a casa. Ma nessuno li vuole.
Durata: 53 minuti

Prezzo: 29000 lire

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IL SOGNO TRADITO
ROMANIA

La Romania a dieci anni dalla caduta del comunismo.
E i suoi bambini nel contesto della situazione socio-economica attuale.
Attraverso le storie di quattro bambini (Alexandra, Daniel, Denise e Dana) emerge il difficile scenario della transizione dal sistema precedente ad un'economia di mercato.
Durata: 46 minuti

Prezzo: 29000 lire

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LA MIA FAMIGLIA
ANGOLA

Malange: una cittadina all'interno dell'Angola, assediata da molti mesi e quotidianamente bombardata dalle truppe ribelli.
Qui incontriamo Gerardo: un bambino di 12 anni che vive solo con i suoi fratellini.
E lo seguiamo nelle ore della sua giornata vissuta nella disperata ricerca di un pò di cibo.
Durata: 60 minuti

Prezzo: 29000 lire

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ANGELI & KILLERS
COLOMBIA

Medellin e Bogotà: le capitali mondiali del narcotraffico. Città violente in una nazione - la Colombia - dove da 40 anni continua la guerra civile e ogni quarto d'ora viene ammazzata una persona. Un paese allo sbando in cui vige "la legge del più forte" e il "farsi giustizia da sé" sembra l'unica possibilità per sopravvivere.
Qui, gruppi paramilitari di giovani vigilantes hanno assunto il compito di "angeli custodi" di quartieri poverissimi.
Nel loro futuro tre scenari, praticamente identici: essere assunti come killers dei trafficanti di droga, arruolarsi negli squadroni della "limpieza social" o diventare membri della guerriglia.
Durata: 52 minuti

Prezzo: 29000 lire

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LA PROSSIMA VITA
CAMBOGIA

Cambogia. Nello scenario di un paese segnato dalla guerra si agitano oggi figure che sembrano fantasmi, ma che sono reali: migliaia di bambini e bambine presi nella rete della prostituzione, della pornografia, della vendita del proprio corpo. Una "merce come le altre", utilizzabile a piacimento dai turisti occidentali.
Storie di bambini considerati "inesistenti", ma che hanno un nome e un passato: come Khon e Dom. Ma il loro futuro è alquanto incerto. La minaccia che li colpisce inesorabile è, infatti, già diventata realtà: si chiama Aids.
Durata: 51 minuti

Prezzo: 29000 lire

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CON IL CUORE COPERTO DI NEVE
BRASILE

Il Brasile è un paese giovane. Ma la sua gioventù muore ... giovane.
Ustionati nelle carbonaie del Nord-est dove migliaia di bambini raccolgono legna per farne carbone. O colpiti da silicosi nelle cave di pietra dove bambine di 12 anni trovano un solo lavoro: "Un martello in una mano, lo scalpello nell'altra... e spaccare pietre".
E nella vicina Fortaleza alle loro coetanee è rimasta un'unica possibilità: percorrere il lungomare cercando i "favori" di qualche straniero, molto spesso italiano. E morire di Aids.
Il Brasile, un paese giovane dove non c'è tempo per essere bambini.
Durata: 55 minuti

Prezzo: 29000 lire

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FRATELLI DI STRADA
BRASILE

San Paolo Brasile. Sedici milioni di abitanti in due mondi opposti: da una parte grattacieli futuristici, ricchi centri commerciali, esclusivi quartieri residenziali, e, dall'altra, baracche di legno, tetti di lamiera, fangose favelas.
Due mondi che sembrano ignorarsi, ma di fatto in "stato di guerra". E sulle strade della megalopoli migliaia di meniños de rua nella spirale della violenza e del ricatto.
Ma anche bambini che chiedono dignità: come Marcelo e Gilson, piccoli lustrascarpe che guadagnano qualche soldo per una famiglia troppo numerosa; o come Efaiscal e i suoi "fratelli di strada" costantemente in lotta per la sopravvenienza.
Giovani vite segnate dalla paura: svegliarsi al mattino con una pallottola in petto. E un sogno: una famiglia felice.
Durata: 48 minuti

Prezzo: 29000 lire

Per l'acquisto delle 14 VHS prezzo speciale L. 350.000 (incluso spese post.)
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