38° CONVEGNO NAZIONALE
CEM/MONDIALITA'
23~28 AGOSTO 1999
Sede del Convegno: CITTA' DI CASTELLO (PG)
ISTITUTO SALESIANE
PRESENTAZIONE DEI LABORATORI
1 COME IL BATTITO DALI DI UNA FARFALLA. I meteorologi da tempo hanno capito che un battito dali di una farfalla sul golfo del Bengala potrebbe innescare un ciclone a migliaia di chilometri di distanza. Ma la nostra educazione ci ha insegnato a separare e isolare cose e processi, mortificando in noi labilità di vedere e di essere sensibili alla complessità dei contesti e dei fenomeni planetari ambientali ed economici. Questa mancata sensibilità può fomentare comportamenti incoscienti e irresponsabili di individui, città, regioni, nazioni. Lavoreremo insieme attorno ai concetti di sviluppo, crescita, equilibrio, sostenibililità, complessità, ma anche attorno a quelli di equità, scelta, diritto delle generazioni future; ci confronteremo con le nostre impronte ecologiche; porremo laccento sul valore (e la necessità) delle forme cooperative (non solo didattiche) di lavoro e di pensiero: Agenda 21, Bilanci di Giustizia& Tecnica: Esercitazioni di gruppo. 2 LA CANTINA E LA SOFFITTA Madri e padri sperimentano pienamente la complessità della relazione interpersonale e territoriale. Proporremo una modalità di lavoro partecipante, basata sullesperienza del gruppo, attraverso esercitazioni, ricognizioni autobiografiche, metariflessioni. 3 GESTI E SUONI DEL RACCONTARE, PER UNETICA DELLASCOLTO Abitare, ovvero vivere il nostro mondo espressivo, divisi tra nomadismo e stanzialità, tempi/spazi aperti e/o chiusi, fughe e ritorni. 4 "NULLA AL MONDO È NORMALE" Per abitare il pluriverso è necessario mettere in crisi la nostra visione del mondo e, soprattutto, comprendere che le premesse su cui si fonda, a dispetto della loro pretesa di centralità e di universalità, sono inevitabilmente& di parte. Tecniche: giochi, esercizi, tecniche di ascolto e di espressione attinti liberamente ai repertori del "training non violento", del "teatro delloppresso", e della "comunicazione ecologica". 5 KWAKE ANANSE Ananse (simbolo-chiave dei protagonisti animali delle fiabe dellAfrica centro occidentale) ci aiuterà a compiere un lungo viaggio dentro e fuori di noi, alla ricerca di ciò che veramente serve per vivere, creando unarmonia con noi stessi, lambiente nel quale viviamo e con le persone, vicine e lontane, facili o difficili. Attraverso diverse tecniche danimazione costruiremo un libro animato che tradurrà visivamente la fiaba scelta e frammenti di questo percorso di gruppo. 6 LARCOBALENO E LA MASCHERA CHE È IN NOI Ci proponiamo di attingere ai colori delluniverso per illuminare con la forza vitale la pluralità delle maschere che è in noi e risvegliarne lanima& Si utilizzerà lespressione corporea, la musica, la danza, la voce, il suono, il silenzio e tutto ciò che in noi si incontrerà. 7 LA CASSAFORTE DELLINTIMITÀ Osservando i programmi televisivi, possiamo notare che lintimità della persona viene costantemente ostentata, profanata e a volte derisa o messa in ridicolo. Lintimità di una persona diventa spettacolo. Si propongono nel laboratorio esperienze teatrali che stimoleranno riflessioni e condivisione sul tema. 8 IMPARARE SENZA STRESS I blocchi dellapprendimento sono spesso causati da unimmagine di sé negativa che si è creata nel corso degli anni diventando un circolo vizioso (ad esempio: "Non so disegnare"). Il corso si rivolge a tutti coloro che vogliono aiutare i propri figli o alunni o sentono il bisogno di superare le proprie difficoltà di apprendimento. 9 LA PERICONDA Vi sono modi nuovi per stare insieme con altre persone e vivere il tempo come un grande cesto di pane appena sfornato? Noi crediamo di sì, lo abbiamo sperimentato e vorremmo che anche altri avessero lopportunità di vivere una esperienza di questo tipo. Faremo oggetti per noi e per chi vorremo, nella quiete o nel frastuono, andando alla ricerca del gusto e del piacere di "fare con le nostre mani". 10 UN PASSAPORTO PER INCONTRARCI Da sempre questi due elementi musica e danza caratterizzano popoli e culture. Un viaggio tra musica e danza ci farà scoprire quanto e come, in luoghi vicini e lontani, esse siano denominatore comune nello scandire tempi ed avvenimenti, nellessere linguaggio del corpo che celebra, prega, gioisce, ringrazia. Si tratterà di unesperienza per incontrare concretamente attraverso la danza culture diverse dalla nostra; imparare stili diversi, modi differenti di muoversi, di salutare, che ci possono arricchire. N.B.: non è necessario avere già esperienza di danza etnica. 11 CHE GUSTO CÈ OGNI GIORNO RITROVARTI? Un Uomo e una Donna: due sguardi che, grazie alla loro differenza, guardano in modo diverso e intessono mondi diversi. 12 IL SECONDO ORIZZONTE Asimmetria è concetto intrigante e suggestivo. Dice, letteralmente, di una mancanza di proporzioni e di equilibrio, ma anche, oltre la sua valenza negativa, di un pensiero divergente e creativo, di un disordine generativo, di un prendersi gioco della norma e della misura. In fondo rinvia ai molteplici volti e pieghe della differenza. Con questo laboratorio intendiamo creare uno spazio di ricerca per comprendere, da un lato, le profonde asimmetrie economiche, politiche e sociali del tempo presente, ma anche per fare esperienza concreta di asimmetrie creative e alternative. Un modo per abitare il pluriverso. Per poter dar forma, assieme ai partecipanti, a una estetica condivisa del vivere quotidiano. 13. IL PLURIVERSO CHE C'E' IN ME, ANZI, CHE SONO IO!!! Essere adolescenti vuol dire vivere un momento della propria esistenza in cui "deflagrano" i nostri "universi" interiori; è un momento di scoperta, in cui la sensazione di essere un tutt'uno si scontra con la sensazione di essere mille parti e mille pezzi. Abitare il pluriverso allora come modo di "abitare" se stessi, come forma di riconoscimento delle mie diversità nel riconoscere e accettare le diversità degli altri. 14 A GIOCARE CON IL CALEIDOSCOPIO Questanno nella calza della Befana ho trovato uno strano giocattolo, "un caleidoscopio magico". Scopo del laboratorio è comprendere il valore del pensiero "multifattoriale". Le fasi di lavoro saranno tre: 1) costruzione di un caleidoscopio giocattolo; 2) avviare una serie ("un elencario") di esperienze ludiche e di confronto tra i partecipanti a carattere divergente, in cui loggetto da guardare verrà osservato da più punti di vista; 3) lelencario di esperienze precedenti servirà a "preparare il terreno" alla questione "spinosa" del conflitto.
Nota Bene: Sarà montata al Convegno una "Bottega di Arti e Mestieri" di supporto ai 14 laboratori con M° Silvio (arti figurative), M° Lucio (musica) e M° Alessio (multimedialità). |