I Missionari Saveriani della Sierra Leone
riuniti in preghiera-riflessione a Tavernerio

 

I Missionari Saveriani che operano in Sierra Leone (originari di Italia, USA, Messico, Congo, Spagna e Gran Bretagna) e che per i noti avvenimenti si trovano attualmente fuori dalla loro missione, si sono incontrati nella casa di Tavernerio (CO) con la Direzione Generale dell'Istituto, nei giorni 15-19 marzo, per esplorare tutte le possibili vie per continuare ad annunciare il Vangelo della pace in quel martoriato paese. Pubblichiamo il documento, frutto di quei giorni di preghiera e riflessione.

 I Saveriani che hanno operato in Sierra Leone:
1. Sono particolamente vicini ai confratelli assenti:
- p.Vittorio Mosele, sequestrato da un mese;
- p.Girolamo Pistoni, ancora degente all'ospedale a causa delle ferite subite durante il sequestro;
- mons. Giorgio Biguzzi che a Freetown continua a cercare di ottenere la liberazione dei 3 religiosi sequestrati e di trovare vie di pace per questo popolo.
2. Riaffermano il loro impegno in favore del popolo e della Chiesa della Sierra Leone, soprattutto in questi momenti di particolare sofferenza.
3. Lanciano un appello a tutti gli uomini di buona volontà e alla Comunità internazionale perché:
a. cessi la violazione dei diritti umani, specialmente contro i bambini;
b. cessi il commercio delle armi;
c. sostengano il popolo della Sierra Leone con aiuti di emergenza e, dove possibile, favorendo la ricostruzione;
d. si adoperino, in tutte le sedi, per raggiungere una pace stabile in Sierra Leone;
e. sostengano gli sforzi del Consiglio Interreligioso per portare tutti i contendenti al dialogo in vista della pace.


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