Al vescovo di Makeni il premio Cuore Amico
Il 23 ottobre nel Teatro Grande di Brescia verrà consegnato dalla Fraternità "Cuore Amico" il Premio, che annualmente viene assegnato dall'omonima Associazione bresciana ad un sacerdote, una suora ed un laico missionari. Il premio al sacerdote viene assegnato quest'anno al Saveriano mons.Giorgio Biguzzi, vescovo di Makeni, Sierra Leone, come riconoscimento al suo impegno pastorale, ma anche a favore della costruzione della pace minacciata dalla terribile guerra fratricida che ha causato migliaia di morti, di feriti e centinaia di migliaia di profughi.
Mons.Biguzzi è il protagonista dell'accordo di pace siglato lo scorso luglio tra il Presidente della Sierra Leone Ahmed Tejan Kabbah e il leader del RUF (Fronte Unito Rivoluzionario) Foday Sankoh. Questa intesa rappresenta un inequivocabile passo nel processo di riconciliazione nazionale di uno dei più poveri Paesi del mondo. "E' la gente che vuole la pace" aveva a più riprese dichiarato in questi mesi mons.Giorgio Biguzzi . Va ricordato che il presule italiano, originario di Cesena, è stato in qualità di "facilitatore", tra coloro che hanno maggiormente collaborato al successo negoziale.
"L'intesa corona gli sforzi di tutte le componenti della società civile - ha affermato il vescovo - ed in particolare del Consiglio Interreligioso Sierraleonese che riunisce i responsabili delle comunità islamiche e cristiane del Paese". Mons.Biguzzi ha poi precisato che al di là dei limiti che ogni accordo negoziale comporta, il risultato rappresenta ciò che di meglio si potesse ottenere per riaffermare lo stato di diritto nel tormentato Paese africano. "Il documento - ha aggiunto - impegna tutti i cittadini ad essere solidali per il bene comune". Il vescovo di Makeni ha infine lanciato un appello a favore della popolazione civile presente nella sua diocesi: "Occorrono aiuti umanitari per scongiurare la morte d'inedia di migliaia di persone, tra le quali donne, vecchi e bambini che per mesi sono rimasti isolati dalla guerra civile".
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