Verso il Convegno di MO:
alla ricerca delle nuove resistenze

 

 Dentro la globalizzazione, le nuove resistenze. È un tema intrigante, quello che affronteremo con laiuto del prof. Petrella al prossimo Convegno di MO (2/10/99). Il dibattito si apre già adesso e continuerà nei prossimi mesi.

 Riprendendo, come Missione Oggi, una consuetudine che ci ha visto soltanto per lanno appena trascorso interrompere questo singolare momento di incontro, riflessione e confronto con i nostri lettori, ai primi di ottobre ci ritroveremo di nuovo insieme per affrontare un tema intrigante e complesso, quello della cosiddetta "globalizzazione".
Dopo i tre Convegni precedenti (A 50 anni da Hiroshima, Abbattere gli idoli, Quale convivenza dei popoli?), abbiamo pensato a questo appuntamento come ad un coerente sviluppo dei temi già sollevati. Vorremmo in sostanza affrontare pur con la modestia delle forze che ci caratterizza e senza la presunzione di regalare formule magiche una questione che vediamo ancora troppo vaga, quasi sfuggente nelle sue determinazioni teoriche, che si offre alla nostra stessa immaginazione come un qualcosa di imprendibile.
La nostra intenzione sarebbe quella di strappare il velo, di misurare questa nuova ideologia con la realtà concreta, riportandola alla sua consistenza storica, a quel suo "modo di essere" che interessa la vita (e anche la morte) di centinaia di milioni di uomini e donne. Cosa significa, come si riflette la globalizzazione sulle condizioni sociali di tanta gente, sui diritti umani fondamentali? Cosè la democrazia oggi e che cosa comporta questa tendenziale unificazione mercantile del globo in termini di sviluppo ed equilibrio ambientale? Quali sono le risposte che possiamo cominciare a dare?
Rifiutare questo processo con un improbabile ed aristocratico: "Fermate il mondo, voglio scendere", o cominciare a lavorare, pensare, progettare, praticare quella che alcuni studiosi hanno indicato come "globalizzazione dal basso", una sorta di strategia lilipuzziana secondo la quale la società civile planetaria, nelle sue diverse espressioni culturali, sociali, religiose, comincia a riprendersi nelle mani una fetta sempre più grande del proprio destino? Possiamo dire che già da un po di tempo, anche attraverso la rubrica Scelte di resistenza, abbiamo iniziato ad offrire alcuni spunti di riflessione partendo proprio dalle azioni che a nostro avviso rappresentano non solo un freno allinvadente, soffocante, totalitaria ideologia della globalizzazione, ma i segni di un progetto positivo, di un "fare" che è inizio fecondo di costruzione di spazi intellettuali, morali, civili rinnovati se non alternativi.
La novità di questappuntamento autunnale, che avrà nel prof. Riccardo Petrella il suo principale relatore e coordinatore (già molto noto per il suo incessante lavoro di studioso) sarà ed è questo limpegno che come redazione di Missione Oggi ci siamo assunti quello di arrivare al Convegno dopo aver pubblicato alcuni primi contributi e possibilmente ospitato altrettanti interventi da parte dei nostri lettori.
Il Convegno si apre dunque con questo editoriale e lappuntamento di ottobre ne rappresenta la logica conclusione, senza nulla togliere allulteriore ricchezza di idee che il confronto diretto sarà in grado di produrre. Con questo vi auguriamo un buon lavoro e un arrivederci a presto.

 

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